3 modi per aumentare l’assorbimento del ferro
Gli alimenti di origine animale come carne, pesce, uova contengono il cosiddetto ferro eme, più facilmente assimilabile dall’intestino. Le fonti di origine vegetale sono caratterizzate da ferro non-eme che presenta una biodisponibilità più bassa; queste sono comunque molte e varie: verdure a foglia verde, i legumi, in particolare ceci, piselli, fagioli, frutta secca, i semi, radicchio, i cereali integrali in particolare frumento, avena, miglio e grano saraceno. La biodisponibilità del ferro vegetale può essere aumentata grazie ad altri componenti della dieta.
1) Consumare un prodotto vegetale (ad esempio verdure ricche di ferro) in combinazione con succo di limone o altre fonti ricche di vitamina C, presente negli agrumi, nei kiwi, nell’uva, nei cavoli e nei broccoli, nei peperoni, nei pomodori (ad esempio condire la verdura con succo di limone).
2) Non assumere caffè e tè, vino rosso, durante i pasti perchè diminuiscono l’assorbimento del ferro a causa dei tannini e di altre sostanze che si legano al ferro e lo rendono meno assimilabile.
3) Evitare abbinamenti con cibi che
contengono calcio e fosforo (presenti ad esempio nei latticini) che legano
anch’essi il ferro alimentare.
Dottoressa Elisa Galossi
Biologa nutrizionista
Ricevo a Mentana (RM) e Roma